Giovanni Gelmini
Con l'urlo nero sul cuore aspettando che ritorni il candore
Il pennello si rarefà e si smargina nelle metafisiche nature morte dal cuore soffice, il candore pulito dello sfondo si abbandona all'incanto del colore. Il percorso pittorico della Paglia passa anche attraverso il dolore della guerra con gli indifesi di Kabul. Dolore senza scampo, congelato nei ghigni dei vinti.
Tutto è sospeso nella carne viva.
I quadri con gli indifesi sono un urlo forte di cancrena culturale che non può continuare.
Sperando che si ritorni a costruire la vita e si rimargini la ferita. E si torni alla naturalità delle cose.
Questa è la nostra smisurata preghiera sulle spalle dell'uomo.
Smisurata speranza.
Michele Medici
"Sicuri, come il fiore vive di luce, così vivono della bella immagine, paghi, sognando e felici, e di null'altro ricchi, i poeti".
Friedrich Holderin